Londra, 8 novembre 2012

Londra, 8 novembre 2012 Egregio artista, sono felicissima della tua risposta. Quasi non ci credevo più, anche se avrei comunque continuato a scriverti. Lo so, sono solo due righe ma ho finalmente stabilito un contatto. Ho analizzato più attentamente il tuo quadro e mi sono documentata. Leda, era l’affascinante regina di Sparta, sposa di Tindaro. Zeus se ne innamorò e per poterla incontrare scese dal cielo tramutandosi in cigno. Mentre Leda dormiva sulle sponde di un lago, quel magnifico cigno le accarezzò il viso col suo collo sinuoso fino a svegliarla. Dal loro amore sarebbero nati due gemelli, i Dioscuri, Castore e Polluce e questo spiega le due uova. Che cosa significa, però, quell’asso di spada? E cosa c’entra la vanità della spada? Devi anche spiegarmi perché, guardando il quadro, si ha come la sensazione di un unico fuoco, come se l’intera opera fosse dominata da un’invisibile geometria che rasserena e riordina al tempo stesso. Stasera proverò a interrogare nuovamente Victor sperando che gli sia passata la gelosia. Ti scriverò al più presto. [singlepic id=16 w=320 h=240 float=]